I bambini di oggi sono abituati alla vita frenetica della città, ai parchi urbani, ai giochi solitari e non conoscono la libertà di correre a piedi nudi in un campo di grano, la magia delle lucciole nella notte e il suono delle cicale nei lunghi e afosi pomeriggi estivi. Per questo sono nate le fattorie didattiche che permettono ai bambini di vivere una giornata in campagna, dove imparare il rispetto della natura, gli antichi mestieri e le tradizioni rurali. Le fattorie didattiche stanno riscuotendo sempre più successo e l’Italia oggi ne conta oltre 2000. Abbiamo selezionato le migliori 10 fattorie dove riscoprire la vita di una volta tra attività ludiche e laboratori multisensoriali.
La Fonte, Trentino
Tra prati e boschi della meravigliosa valle del Rosspach, a Mezzomonte di Folgaria, in Trentino, si trova un vecchio maso dove vivere qualche giorno nella natura insieme ai vostri figli. L’azienda agricola La Fonte, ristrutturata secondo i principi della bioarchitettura, offre percorsi didattici per tutta la famiglia. Qui potrete partecipare alle tante attività della fattoria, tra orti didattici, prati, pascoli e coltivazioni di erbe officinali. Potete anche richiedere laboratori di educazione alimentare, di trasformazione dei prodotti agricoli come il grano o il latte, di lavorazione della lana. Alla fattoria didattica de La Fonte, inoltre, potrete scoprire la floriterapia, che si basa su quella che Edward Bach considerava la forza naturale di alcune varietà di fiori selvatici. Così stanchezza, paura, indecisione, inquietudine ma anche molte malattie possono essere curate con gli estratti di determinati fiori. Quindi in base al vostro stato d’animo vi sarà indicato il fiore più adatto a voi. Tra le attività che piaceranno di più ai bambini, infine, c’è la raccolta delle nocciole con annessa preparazione della crema da spalmare sul pane fatto in casa. Prima di ripartire passate dal punto vendita dell’agriturismo per fare le scorte di ortaggi, latticini, marmellate o tisane a base di erbe officinali.
La Buca, Lombardia
Alla fattoria La Buca, in provincia di Bergamo, sarà Ringo Pig, il maialino mascotte a dare il benvenuto ai vostri bambini. Immersi nei colori e profumi della natura, qui i vostri figli scopriranno l’emozione di dare il fieno alle caprette, il granoturco alle galline, accarezzare dei piccoli conigli, raccogliere le uova, dare delle carote agli asinelli, osservare un pavone che si fa bello con la sua coda, correre tra oche, anatre, cinghiali, maiali, mucche, vitellini, bufali, cavalli e asini. La giornata in fattoria è ricca di attività, si inizierà con la visita agli animali in modo da stabilire un contatto diretto con ognuno di loro. In un’ampia aula invece si svolgono le attività didattiche come dipingere la natura, creare con l’argilla, imparare l’inglese e l’importanza del riciclo. Una divertente caccia al tesoro farà mettere in pratica ai bambini ciò che hanno imparato. Inoltre, si può fare anche una passeggiata in un campo di mais e raccogliere le pannocchie da portare in una vecchia cascina dove macinare i chicchi e, una volta tornati in fattoria, trasformarli in farina e darla agli animali, oppure preparare una buona polenta. I bambini, inoltre, potranno fare l’esperienza della semina, ognuno pianterà un seme di girasole nel suo vasetto da portare a casa oppure potrà lavorare l’orto. Alla fattoria La Buca, dunque, i vostri bambini impareranno gli antichi mestieri dei nonni ma anche i loro giochi tra corse con i sacchi, tiro alla fune, balli country con costumi da veri cowboy, tuffi in piscine di mais e nascondino nelle grotte di fieno.
Al Cucco, Veneto
Nella valle del torrente Astico, in provincia di Vicenza, si trova un tranquillo agriturismo circondato da boschi, vigneti e prati. L’agriturismo Al Cucco, a San Pietro in Valdastico, nasce da cinque vecchi ruderi che una volta contadini e pastori del luogo utilizzavano per riparare le vacche e il fieno. Nel 1989 Ivo con l’aiuto della moglie Adriana e dei figli, ristrutturò i vecchi masi e vi si trasferì con la famiglia. Nel 2000 i cinque masi divennero un’azienda agricola, dove pascolavano due capre da latte. Oggi se ne contano ben 50, oltre a conigli e galline. Al Cucco poi è diventato anche una fattoria didattica dove i bambini possono fare amicizia con gli animali e vedere da vicino galline, caprette, pony, asini, pecore e maiali, scoprendo cosa mangiano, come vivono e cosa producono. Ma il momento più atteso dai bambini è la mungitura a mano delle capre e l’allattamento con il biberon dei piccoli capretti. Se volete fare uno spuntino poi andate al caseificio dove Fabio e Marianna, con l’aiuto della mamma Adriana, producono e vendono il formaggio. Se è l’ora del pranzo accomodatevi al ristorante dell’agriturismo per assaggiare gli ottimi piatti a base di prodotti a km 0 e la pasta fresca fatta in casa.

Fattoria Poggio Alloro, Toscana
A 5 km da San Gimignano si trova la Fattoria Poggio Alloro che conta oltre 100 ettari di terreno coltivati con metodo biologico. Vedrete 24 ettari di vigneto in cui vengono prodotte alcune varietà come la Vernaccia di San Gimignano, il vitigno autoctono per eccellenza, il Sangiovese per il famoso Chianti, il Canaiaolo, il Colorino, la Malvasia e il Trebbiano per il tradizionale Vinsanto. Altri 50 ettari sono coltivati a foraggi e a cereali misti da cui viene ricavata la deliziosa pasta di semola di grano duro e la pasta di farro. Sparsi per la proprietà, 1500 olivi delle principiali varietà toscane, quali Moraiolo, Leccino, e Frantoiano, regalano ogni anno l’olio extra vergine di oliva. L’orto e il frutteto offrono prodotti biologici che vengono utilizzati nel loro ristorante per la preparazione di ricette tipiche toscane. Nei boschi che circondano la fattoria si trovano anche 30 arnie dove migliaia di api producono un nettare delizioso: il miele millefiori. Se invece capitate alla Fattoria Poggio Alloro a novembre vedrete un campo pieno di fiori lilla da cui si estrae lo zafferano, che viene definito “l’oro di San Gimignano”. I bambini quindi non si annoieranno in questa splendida fattoria toscana che offre attività didattiche per tutta la famiglia. Numerosi sono i percorsi come ad esempio quelli intitolati “Dalle api al miele”, “dall’uva al vino”, “Gli animali”, “Il mestiere della massaia e del contadino”. I bambini potranno imparare gli antichi mestieri dei fattori e conoscere i tanti animali che vengono allevati, tra cui i bovini di razza chianina, una delle più antiche del mondo rurale, e oggi in via di estinzione. La fattoria didattica mette a disposizione, inoltre, sale al chiuso e ampi spazi all’aperto dove si organizzano merende e pranzi con piatti tipici della cucina toscana. La fattoria, infine, offre cooking class, degustazioni e tour immersi nella campagna senese.
Amaltea di Montegridolfo, Romagna
Sulle colline dell’entroterra riminese, nella splendida valle del Conca si trova la fattoria didattica Amaltea di Montegridolfo, il cui nome è un omaggio alla mitica capra che allattò Zeus. Gestita dalla famiglia Mattioli da oltre trent’anni, la fattoria adotta metodi di coltivazione biologica e alleva ovini e caprini per la produzione di latte e formaggi. In questa suggestiva atmosfera la fattoria organizza numerose attività didattiche sull’educazione alimentare, ambientale e la creatività. I bambini potranno partecipare a laboratori sul pane, sul formaggio, sull’orto, sull’argilla, sulle piante e sugli animali che raccontano gli dei. Ma potranno anche partecipare alla caccia al grande tesoro nascosto nella natura, o nel bosco alla scoperta dei suoi abitanti. E infine assaggiare i prodotti della fattoria.
Agriturismo Seborga Monaci Templari, Liguria
Un tempo era una casa dei viandanti in cui vivevano i monaci benedettini nel 1600 circa, oggi è un eccellente agriturismo biologico e una fattoria didattica nel cuore della Liguria, in provincia di Imperia. Vincitore dei cinque soli, il massimo della qualità per le caratteristiche di un agriturismo, Seborga è il luogo ideale dove portare i bambini a scoprire le bellezze della natura e imparare il rispetto dell’ambiente. L’agriturismo offre, inoltre, 30 laboratori didattici, dalla conoscenza degli insetti, della flora e della multisensorialità attraverso gli animali della fattoria all’utilizzo dei strumenti innovativi per la conoscenza della natura. I più piccoli così potranno imparare a riconoscere gli alberi da frutta e i fiori, ad ascoltare gli insetti o la vita degli alberi, a bacchiare le olive e tosare le pecore. Rimarranno stupiti dalla storia dell’olivo taggiasco di 1400 anni e dalle storie delle anatre mute, delle oche di campagna o delle galline moroseta.
C’era una volta il West, Lazio
Nella splendida zona naturalistica e archeologica di Ostia Antica, a due passi dal Castello di Giulio II, si trova C’era una volta il West. È un villaggio western nato nel 2015 con lo scopo di promuovere e divulgare gli usi e costumi in voga nell’America del Far West. Il villaggio è composto da un maneggio, un campo indiano, la scuderia, il saloon, aree ludiche interne ed esterne per i bambini e una fattoria didattica. I percorsi da loro proposti sono adatti sia a bambini della scuola dell’infanzia sia ai bimbi della scuola primaria. Il programma del giorno prevede: visita del maneggio e studio del cavallo mediante osservazione diretta, la scoperta dell’America e Cristoforo Colombo, usi e costumi dei cowboy e degli indiani d’America. Tra i tanti laboratori offerti dal villaggio poi i vostri figli potranno divertirsi a creare una collana indiana, dipingere la bandiera della tribù, trasformarsi in pellerossa, imparare la danza delle pioggia e del sole, partecipare a un quiz sulla giornata o alla caccia all’oro. L’intento, dunque, è quello di avvicinare i bambini al mondo della natura e creare un’interazione tra uomo, animale e ambiente. Non andate via dal villaggio western, infine, senza passare dal saloon. Qui si mangia, si beve e il sabato si balla tra serate a tema e feste.

Agriturismo Montefiorentino, Marche
Nel cuore dell’antico Montefeltro, a pochi minuti dai confini della Toscana e della Romagna, si trova l’agriturismo e fattoria didattica Montefiorentino. È un casolare di fine ‘800 che nel corso degli anni è stato residenza padronale della famiglia Larghetti, teatro della vita sociale e agricola fin dai primi del Novecento, tanto che l’edificio ospitava anche una scuola elementare pluriclasse comprensiva dell’alloggio per la maestra, infine deposito e ricovero degli animali prima di essere trasformato nell’attuale agriturismo. Montefiorentino offre, dunque, percorsi didattici rivolti anche ai più piccoli tra cui la visita della fattoria, la visita del bosco con l’osservazione dei nidi di uccello e passeggiata a cavallo. Inoltre ci sono laboratori d’insegnamento di antiche tecniche di economia domestica agricola, come la realizzazione di piccole forme di formaggio fresco con latte munto dagli stessi bambini dalle mucche dell’azienda, oppure la costruzione di manufatti in argilla come coppi e mattoni. I bambini, dunque, possono scoprire il mondo agricolo, gli animali e la natura attraverso il metodo del “fare, agire e sperimentare”.
Le Fattizze, Puglia
Le Fattizze è un antico podere nel cuore della Terra d’Arneo, in Puglia. È un agricampeggio in cui agricoltura naturale e socialità si incontrano. È una casa di famiglia aperta all’ospitalità e allo scambio, che negli anni è diventata un laboratorio di autocostruzioni e autoproduzioni, di attività culturali e creative. Le Fattizze è immerso in un bosco di pini, carrubi, lecci, vallonee, acacie, ulivi, eucalipti, alcuni alberi da frutto come fichi, gelsi, peri, aranci, dove è possibile ascoltare il canto di gufi, barbagianni, upupe, falchetti e pavoni, incontrare tassi, lucertole e ramarri e respirare un’aria più pura arricchita di essenze mediterranee. La principale produzione agricola è l’olio extravergine di oliva biologico ottenuto da due oliveti, a cui si affianca un piccolo orto domestico. Le Fattizze è anche la campagna di tutti, un giardino progettato per essere attraversato e vissuto pienamente da grandi e bambini, con viali, sedute e radure, allestimenti di land art, parco giochi autocostruito e aree laboratoriali. Per esempio nel bosco potrete partecipare a diversi percorsi didattici plurisensoriali e accessibili a tutti, tra cui il “Percorso di Barefooting” (camminare scalzi) con soste interattive nella vegetazione del bosco mediterraneo, il “Giardino dei profumi” per conoscere i profumi e i nomi delle piante aromatiche più diffuse nella macchia mediterranea, “Gli strumenti del lavoro contadino”, visita tattile al buio all’esposizione di oggetti della vita quotidiana contadina. Sono interessanti, inoltre, anche i laboratori plusensoriali come “Il mondo sonoro”, un laboratorio di strumenti musicali homemade, “Il mondo visivo”, un laboratorio di giochi sulla visione dalle illusioni ottiche ai fondamenti del cinema e del disegno animato, “Odori e sapori della macchia mediterranea” invece è il laboratorio olfattivo-gustativo per scoprire le piante aromatiche e le loro proprietà. Le Fattizze è anche accessibile alle persone con disabilità sensoriale, grazie a mappe visivo-tattili e audiodescrizioni.
Masseria La Morella, Campania
La masseria La Morella è una residenza d’epoca immersa nel verde e situata tra la Costiera del Cilento e la Costiera Amalfitana. Oggi è un’azienda agricola e vitivinicola biologica dedicata alla coltivazione della vite, dei cereali, degli ortaggi e degli agrumi. La masseria conserva ancora la struttura di un antico borgo agricolo, autosufficiente e un tempo sperduto in una pianura disabitata, con confortevoli camere disposte intorno all’elegante corte centrale, un tempo piazza del paese dove oggi si può cenare sotto le stelle. La Morella, inoltre, è il posto ideale dove trascorrere qualche giorno o solo una giornata per partecipare ai percorsi didattici tenuti da operatori specializzati secondo il metodo dell’imparare facendo. La giornata comprende una visita all’imponente struttura settecentesca dell’azienda (oltre 3.000 metri quadrati coperti), dotata delle caratteristiche di un piccolo villaggio (casa patronale, ricoveri per braccianti, colombaia, chiesa, pozzi, forno per il pane, cantina, le “bufalare” dove si lavorava anticamente la mozzarella, ecc). Dopo la visita, i bambini svolgono attività all’interno del centro aziendale a seconda del programma scelto. Tra i tanti la masseria offre percorsi dedicati all’orto, al “labirinto della frutta” e alla vendemmia. Prima di ripartire, vale la pena assaggiare i piatti della cucina locale al ristorante della masseria, preparati con prodotti a km 0.