Gli ultimi due anni non sono di certo stati i migliori che abbiamo vissuto finora. Anche i bambini sono stati costretti a rimanere per lunghi periodi tra le mura di casa, risentendo del lockdown sia a livello fisico che psicologico. L’aria aperta infatti è fondamentale per la crescita dei bambini, così come il gioco al parco o comunque fuori casa. Appena possiamo dunque, è fondamentale che i più piccoli abbiano dei momenti di autonomia outdoor, per scoprire e scoprirsi, ritornando a ritmi lenti come quelli della natura e a giochi semplici, tutti da inventare con quel che trovano.
Lo scopo del gioco all’aperto
Ci sono due ragioni fondamentali per cui il gioco all’aperto è molto importante per i bambini piccoli. In primo luogo, molti dei momenti della crescita dei bambini, come l’esplorazione, lo sviluppo motorio fine e grossolano e l’assorbimento di conoscenze di base, possono essere appresi in modo più efficace attraverso il gioco all’aperto. In secondo luogo, la nostra cultura sta portando il gioco all’aperto lontano dai bambini piccoli anche per via dell’uso eccessivo della tecnologia o per la mancanza di tempo dei genitori, che faticano a portare fuori i loro figli. Eppure l’aria aperta ha grossi vantaggi, scopriamoli insieme.
Esercizio fisico
I bambini hanno bisogno di sviluppare grandi e piccole capacità motorie. Gallahue (1993) fornisce una discussione esauriente sullo sviluppo motorio e sull’acquisizione di abilità motorie nei bambini, che devono essere incoraggiati a giocare in libertà all’aperto. Facendolo bruceranno calorie (fondamentale per combattere il rischio di obesità infantile), si metteranno alla prova a livello fisico, sfidandosi e oltrepassando eventuali limiti (per esempio come quando devono saltare una pozzanghera, oppure arrampicarsi su un albero), ma anche a livello mentale, trovando risorse individuali fondamentali per risolvere situazioni e inventare giochi anche senza avere nulla con sé.
Godere della vita all’aria aperta
I bambini hanno bisogno di opportunità per esplorare, sperimentare, manipolare, cambiare, meravigliarsi, scoprire, praticare, arginare, urlare, cantare e creare. Il gioco all’aperto consente loro di imparare tante cose sul mondo, quelle cose che a noi sembrano banali ma per loro sono fondamentali. Come suona il ghiaccio? I bastoncini possono stare in piedi nella sabbia? Come crescono le piante? Come è fatto il fango? Perché se vado in discesa prendo velocità? Il parco diventa un vero e proprio luogo dove fare lezione su tante materie diverse e in maniera efficace: si è infatti più propensi a ricordare ciò che si è imparato quando è concreto e significativo dal punto di vista personale.
Stare all’aperto fa bene alla salute
Purtroppo abbiamo imparato quest’anno sulla nostra pelle che i virus nei luoghi chiusi si diffondono più facilmente. Ecco perché stare all’aperto riduce anche la diffusione di infezioni. Non solo, il movimento outdoor consente ai bambini di crescere più sani e forti, permette di sviluppare le competenze motorie e rinforzare muscoli e ossa. Il sole poi, in qualsiasi stagione, regala vitamina D al corpo e rinforza il sistema immunitario. Giocare e stare in mezzo alla natura rafforza la fiducia in se stessi e la creatività, stimola i sensi, dà benefici nella relazione con l’altro e nell’autocontrollo.
Il freddo fa ammalare i bambini?
La risposta è no: i bambini si ammalano stando in luoghi affollati dove non c’è sufficiente ricircolo d’aria. Avete in mente per esempio cosa succede in Nord Europa? Il freddo è molto più rigido che da noi, eppure è normalissimo che i bambini vengano portati fuori con neve e pioggia. Addirittura i bebè in Islanda vengono lasciati a dormire nel passeggino fuori casa! Sarà sufficiente vestirsi a cipolla così da regolare l’abbigliamento dei bambini in base alle attività che farete!
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